Gli spazi di una villa sui colli fiorentini acquistano dinamicità dando all’abitare un valore innovativo, dal sapore contemporaneo.
progetto di ristrutturazione, architettura d’interni e interior design arch. enrico imperi – ph walter monti testo – arch. roberto poli
Per dare nuova valenza abitativa ad una villa dal taglio classico, l’architetto Enrico Imperi ha utilizzato un approccio progettuale deciso, alla ricerca di soluzioni innovative. Attraverso scelte mirate capaci di ridefinire spazi e volumi modificando le strutture esistenti, l’abitazione ha assunto nuovi valori, capitalizzando quanto di buono ed intrinseco preesisteva e dilatando gli ambienti allo scopo di dare loro dinamicità. Un intervento attento alle forme così come alle funzioni, in grado di ottenere uno stile abitativo di concezione contemporanea, dove gli spazi non sono mai “singoli” ma dialogano tra loro con armonia. Caposaldo dello sviluppo del concept è la continuità tra gli elementi orizzontali e verticali della casa, trattati con la massima coerenza fin nel minimo dettaglio. Due sono i colori di base, in tonalità neutre, che caratterizzano uniformemente le superfici: il “corteccia” del parquet in legno di rovere ed il grigio perla delle pareti, ottenuto con un prezioso impasto di calce e polvere di marmo. Armonia negli arredi, studiati in modo da esaltarne sia gli aspetti tecnici, degni di un design all’avanguardia, sia la ricercatezza delle soluzioni, pensate in chiave personalizzata, dove ogni elemento e colore è scelto nel segno della continuità architettonica. Ne sono un esempio le porte, realizzate a “filo muro” con la stessa finitura delle pareti, capaci di esserne un’estensione quasi impercettibile, se non nel momento dell’apertura, così come il calibrato mix tra arredi su misura, disegnati dall’architetto Enrico Imperi, ed i componenti dal design innovativo e ricercato scelti tra i prodotti di Antonio Lupi Design. Sensazionale la scala che collega i piani della villa, realizzata a disegno, capace di impersonare i concetti di fluidità e continuità tramite l’uso di forme inaspettate che si snodano verso l’alto senza l’appoggio di un montante centrale. A memoria del passato il riuso di mobili antichi, riverniciati a mano in un sorprendente color antracite-asfalto, sapientemente accostati agli elementi moderni.
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