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In un suggestivo borgo medioevale, un’antica chiesa del XVII secolo, convertita a residenza, diventa la dimora di una numerosa famiglia.
ph jean-marc wullschleger (living agency) – testo tina hom (living agency)
Si potrebbe parlare di “celebrazione del vivere”, considerando che l’abitazione in oggetto è una chiesa del 1600 ampliata, attraverso l’impiego di volumi contemporanei, per diventare la luxury home di un rinomato interior designer. Ilse Van De Meerakker – il proprietario – spiega: “L’intento era quello di mantenere i dettagli autentici, come il soffitto a volte, le alte vetrate e l’imponente rosone originario della chiesa. Ma alla sacralità del luogo si è deciso di contrapporre un pavimento di design, arredi minimal style e forme contemporanee per l’incremento del volume”. L’intervento di ristrutturazione è stato importante ed ha coinvolto l’intera struttura. I volumi imponenti della chiesa e le sue aperture inondano la casa di luce, la pavimentazione in legno è stata sostituita con un’ardesia scura posata in grande formato, a contrasto le pareti ton sur ton, creano uno sfondo suggestivo che permette all’architettura di esprimersi liberamente. Il proprietario, nonché interior designer racconta: “Preferisco vivere in un grande spazio, anche se renderlo vivibile è una vera sfida. In uno spazio esteso è necessario pensare in grande, un oggetto o un arredo, di dimensioni normali, rischiano di diventare insignificanti e invisibili”. Ecco perché il tavolo da pranzo, in legno massello di quercia, ha dimensioni tali da ospitare 14 persone, seguendo lo stesso principio le tele d’arte – di Christian Lieverse – sono grandiose e l’oggettistica è rigorosamente extra large, come i due grandi candelabri alti un metro e mezzo. Questo maestoso contesto però è a dimensione d’uomo, la solennità dell’edificio trasmette equilibrio e distensione, un aspetto non trascurabile per l’energico proprietario che in questa casa si rigenera con la famiglia, lontano dalla frenetica ed estenuante vita lavorativa. Fondamentale è stata la scelta di optare per uno schema di colori sobri e neutri, che genera unità spaziale; l’arredo è una dolce miscela di stili, oggetti del passato, scovati nei mercati, recuperati e riconvertiti, pezzi di design, altri realizzati a disegno, il tutto per garantire un ambiente accogliente e senza tempo. La configurazione dell’immobile – 450 metri quadri per un’altezza di 8 metri – ha permesso di intervenire con grande fantasia anche nella scelta del tessile d’arredo, alti drappeggi alle finestre, cuscini e pouf che giocano con texture e colori in un ambiente assolutamente conviviale.
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