Un materiale tra i più diffusi per le sue capacità isolanti sia termiche, sia acustiche.
La lana di vetro è tra i materiali isolanti termo-acustici più diffusi per la sua efficacia sia come isolante termico che acustico. Viene utilizzato sia in intercapedine che nei sistemi a cappotto e parete ventilata (disponibile sul mercato sia sottoforma di pannelli che in fibre sfuse).
La tipica colorazione della lana di vetro è il giallo in varie gradazioni e per la sua produzione si utilizza sabbia, vetro riciclato e materiali leganti. I componenti vengono poi fusi a una temperatura tra i 1400° e 1500° gradi. Il processo di produzione continua con la produzione delle fibre e possono essere utilizzati macchinari che seguono due metodi diversi, uno la centrifugazione e l’altro il soffiaggio, senza dimenticare il processo successivo, per entrambi i metodi, di sfibratura, necessario per dare origine alle fibre. Una volta ottenute, le fibre vengono mescolate con materiali leganti e il tutto poi viene “ricotto” in forni a temperatura tra i 200°/250° gradi. L’impatto ambientale è bassissimo per quanto riguarda l’approvvigionamento delle materie prime, mentre più elevato per la sua produzione visto l’elevato consumo di energia necessario
per le fasi di fusione e ricottura.
Anche l’impatto ambientale legato al trasporto è ridotto grazie alla facile reperibilità e all’altrettanto facile trasportabilità.
Per quanto riguarda l’impatto sulla salute umana devono essere utilizzate quelle certificate secondo il regolamento CE 1272/2008: questo significa che la composizione chimica del materiale è tale per cui le fibre, se inalate, si scioglierebbero facilmente all’interno dei liquidi fisiologici, senza rappresentare dunque un pericolo per la salute dell’uomo.
Andrea Pietro Capuzzi - Ingegnere
Ingegnere Consulente Casa Clima
info@studiocapuzzi.it studiocapuzzi.it
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