Al Mart di Rovereto i “mondi impossibili” del grande artista contemporaneo
Colorato, eccentrico, vorticoso. Luigi Serafini, tra i più apprezzati e originali artisti contemporanei, approda al Mart di Rovereto con una grande antologica.
La mostra dal tema “Il sogno di Luigi Serafini”, curata da Andrea Cortellessa, Denis Isaia e Pietro Nocita, nasce dalla profonda amicizia tra l’artista e Vittorio Sgarbi.
Le carriere dei due si sono intrecciate fin dai tempi della prima edizione del Codex Seraphinianus, l’impresa universale di Serafini pubblicata in due tomi da Franco Maria Ricci nel 1981 e presentata in una mostra a Palazzo Grassi a Venezia l’anno successivo. Stravagante ed enigmatico, il Codex, oltre 300 pagine scritte in una lingua inesistente e finemente illustrate, fu fin da subito considerato un capolavoro.
Al Mart il Codex è rappresentato con 60 tavole originali che sono confluite nella prima edizione a cui si aggiungono una quarantina di tavole meno conosciute e per questo preziose, realizzate successivamente e appartenenti a Serafini stesso.
La mostra illustra poi tutta la produzione serafiniana attraverso eccellenti prestiti provenienti da collezioni private o dalle disposizioni dello stesso artista.
Fino al 20 ottobre 2024
mart.tn.it
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