A Varsavia, un piccolo appartamento all’interno di un edificio storico è stato ristrutturato all’insegna del décor e dell’eleganza.
Una fonte di ispirazione è stata la Bauhaus. L’appartamento ha ridotte dimensioni (ca. 53 mq), con soffitti alti 3 metri, e si trova all’interno di un edificio storico modernista del 1938, noto come la “Casa di vetro“, a Varsavia.
La proprietaria ha suggerito di arredare nello stile eclettico, con mobili e decorazioni dell’epoca, tra cui Bauhaus, Art Déco e Secessione viennese. Gli interni evidenziano un armonico bilanciamento tra elementi classici e una fusione di stili differenti, tali da creare spazi coesi e non convenzionali.
La funzionalità è stato l’obiettivo principale: armadi nascosti e numerosi vani portaoggetti. Già nel corridoio, si percepisce il mood che sia la designer, sia la proprietaria hanno dato agli ambienti, dalla parete decorata con carta da parati Wall&Decò, fino alle porte in acciaio in blu cobalto e vetro strutturato.
Nella camera da letto, i comodini e il letto sono siglati dal marchio “Calisia d’oro”. Si tratta di mobili fatti a mano. In cucina, predomina il bianco dei mobili su un pavimento bi-optical.
Nelle altre stanze il piano pavimentale è stato realizzato con parquet a doghe larghe disposte a spina di pesce. Nel soggiorno, il tavolo da pranzo in rovere è su misura, mentre il dipinto in acrilico su tela, sulla parete sopra il divano è dell’artista Ewa Kędziorek-Marias.
In camera, spicca un bel letto “Vienna” dalla testiera con struttura in massello di rovere profilata a mano e realizzata in vimini viennese e base rivestita in velluto. La scrivania accanto alla finestra è siglata dal marchio olandese “BePureHome” ed è in legno di acacia. Completano l’arredo della stanza, due armadi a muro.
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