Un sapiente gioco di volumi che inglobano in modo scenografico le funzione abitative, garantendo spazi fluidi per un vivere contemporaneo.
progettazione arch. enrico zanoni – ph e testo betty colombo
Il sogno di ogni architetto è avere carta bianca dalla committenza. Per questo l’arch. Enrico Zanoni ha amato dal primo istante questa abitazione, un luogo in cui si è sentito davvero libero di esprimere la propria creatività. L’appartamento è a Modena, ubicato all’interno di un nuovo complesso residenziale. I proprietari, pur soddisfatti del contesto, desideravano un risultato ben diverso dai soliti schemi tradizionali che prevedono la cucina separata dal living e un disimpegno nell’area notte per camere e bagni. Da qui nasce l’idea progettuale dell’arch. Enrico Zanoni, che sceglie un concetto abitativo ad open-space. In questo caso il termine “carta bianca” racchiude le caratteristiche del vivere contemporaneo e affronta il tema degli spazi fluidi senza una rigida gerarchia di funzioni o forme, fatta eccezione per i volumi principali che conferiscono un senso di teatralità e vita all’abitazione. In particolare è stato studiato un volume inserito nel living, che funge da elemento ordinatore e catalizzatore delle varie attività quotidiane. L’involucro in muratura dà l’impressione di trovarsi di fronte ad un grosso monolite in pietra, rivestito da legno grezzo e rifinito con una resina. Al suo interno troviamo la cucina: molto funzionale e adatta alle esigenze della famiglia, è realizzata completamente in vetro con tonalità del bianco e del grigio. Un secondo lato del volume centrale contiene invece la libreria: ogni spazio delimitato risulta essere indipendente rispetto agli altri e, con un semplice gesto, una mensola mobile può chiuderlo o lasciarlo aperto dando vita a innumerevoli configurazioni e alternanze di pieni e vuoti. Un terzo lato propone due scrivanie indipendenti che possono chiudersi ed essere inglobate nella struttura centrale. Da ultimo, il segmento che si rivolge al soggiorno, contiene un tavolo anch’esso richiudibile. L’appartamento ospita poi un secondo volume, posto in corrispondenza delle due camere, che racchiude da un lato la cabina armadio della camera padronale e dall’altro un ripostiglio, in un gioco continuo di quinte che prevedono funzionalità e impatto estetico minimale in sottile e perfetto equilibrio.
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