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L’arte di vivere in una dimora di assoluto pregio. Due piani che mettono in parallelo i pezzi d’antiquariato con i nuovi elementi di design.
ph e testo marina chiesa
All’ingresso del borgo medievale di Asolo, tra le dolci colline venete, in una parte del prestigioso complesso di Villa Fietta Serena, opera dell’arch. Massari, si trova questo appartamento ricavato, in parte, dalla vecchia dimora del cappellano della nobile famiglia. Gli interni si sviluppano su due piani a cui si accede da due differenti collegamenti verticali e si presentano come un inno alla passione per l’antiquariato e per il design. Così entrando nelle stanze al piano terra, che nel ’700 erano botteghe artigiane nate su abitazioni cinquecentesche, si respira subito l’essenza della casa e si ammira la sapiente mescolanza del mobile d’antiquariato con il design più moderno. All’entrata, un originale scrittoio Biedermeier si armonizza con il Cactus 1972, una delle opere simbolo dell’eccellenza italiana degli anni ’70, disegnato da Guido Drocco e Franco Mello per Gufram e una poltrocina bianca di C. Charles Eames. Andando oltre si giunge alla sala da pranzo, che ci appare subito in tutta la sua originalità, a cominciare dal pavimento in pietra grezza in contrapposizione cromatica con il soffitto, dove le travi di legno originali enfatizzano la rusticità dell’ambiente. Il contrasto si fa ancora più marcato nella scelta degli elementi d’arredo, sapiente opera del proprietario, che è stato capace di miscelare con maestria stili e pensieri diversi, impreziositi da innumerevoli opere d’arte scultoree e pittoriche che contribuiscono a completare l’arredo di questa particolare sala da convivio. Al piano superiore è collocata la zona living, la stanza più prestigiosa della casa. Le pareti dalle cornici affrescate in rosa veneziano, su cui risaltano i preziosi stucchi settecenteschi, fanno da scenografia a preziosi pezzi di designer moderni. Il massimo del contrasto stilistico è sicuramente raggiunto dalla poltrona “Corallo” dei fratelli brasiliani Fernando ed Humberto Campana prodotta da Edra, posata su un pavimento a terrazzo veneziano. Anche la stanza successiva ha qualcosa di davvero pregevole: un bellissimo parquet optical dell’800 realizzato in varie essenze. Anche qui i pezzi d’arredamento sono stati scelti con cura e mescolati con arte: il design italiano dialoga in equilibrio con gli arredi Biedermeier e le opere d’arte, autentici pezzi da collezione, rendono questa dimora un vero museo privato. L’ultima stanza, che viene usata sia come studio che come sala da pranzo in alternativa a quella del piano terra, è sicuramente la più informale, grazie anche alle numerose piante grasse poste sotto le ampie finestre che rendono lo spazio fresco e vivace.
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