[Best_Wordpress_Gallery id=”82″ gal_title=”LOFT ROCK PHOTO”]
Un po’ rock, un po’ anni ’70, molto loft. Il nuovo appartamento veronese appartiene alla generazione dall’anima vivace e informale dei quarantenni di oggi.
interior designer sara dalle pezze – ph celeste cima – testo marta paganotto
Percorrere la contemporaneità con la propensione al futuro mantenendo i riferimenti al passato. Avviene così la metamorfosi di un anonimo appartamento anni ’70 nel centro di Verona. La caratteristica spazialità diaframmata lo rendeva cupo e vincolato. Di proprietà di una coppia di giovani imprenditori veronesi, l’appartamento è stato ristrutturato e rivoluzionato dall’interior designer Sara Dalle Pezze. Obiettivo progettuale aprire gli spazi esistenti, precedentemente organizzati attorno ad un disimpegno e ad un corridoio, e trasformarlo in uno spazio aperto, luminoso e ampio creando prospettive che esaltano le scelte progettuali dei materiali e delle luci. “L’idea è stata quella di creare un open space – commenta la progettista –. E di conseguenza anche gli arredi scelti hanno forme semplici ed essenziali, per accompagnare l’idea di un loft”. Interessante è la scelta dei materiali: l’utilizzo del pavimento in legno vecchio che ritorna come citazione nei dettagli del bancone della cucina e della zona bar, uno studio molto curato del progetto illuminotecnico che si rivolge ad una suggestione dinamica e variopinta delle scelte cromatiche, l’idea di riprendere i loft americani con accenni all’utilizzo delle pareti rivestite in brick bianco, l’utilizzo di elementi metallici accarezzati da toni più morbidi delle scelte dei tessuti e dei tappeti. Uno spazio unico che contempla una ampia zona conviviale per gli ospiti, un comodo divano con penisola ed una zona bar, a denotare l’apertura della casa agli amici. Un openspace, che corre fluido senza interruzioni, ma con raffinati dettagli di mobili realizzati a misura, di segni decisi di timbri di colore, esaltati da un tutto bianco che avvolge ogni cosa; unica concessione decorativa i quadri pop art. L’attenzione alla luce è rappresentata da uno studio sulla vitalità ed il movimento, come il continuo cambio di scena del palcoscenico di un concerto, dalla energia del colore, dagli effetti sorpresa. In cucina ed in camera invece dominano i colori più neutri e le forme morbide che caratterizzano i dettagli degli oggetti di arredo e complementi. Una casa che sembra riflettere alla lettera la natura intima dei caratteri dei committenti e delle attività che si svolgono, avendo anche sensibilità per un luogo adatto ad una famiglia con bambini. Il risultato è quello di un ambiente vivibile, informale che non lascia spazio a decorazioni superflue.
Seguici su