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Essenziale e rigorosa, una casa determinata da pochi arredi e dall’assenza di oggetti decorativi; il tutto avvolto da una luce purissima.
progetto di ristrutturazione e interni R3 architetti – ph jacopo gallitto – testo R3 architetti
Siamo a Torino, città disseminata di testimonianze del passato che raccontano una storia antichissima, dove grazie alla dinastia dei Savoia, l’estro ed il genio creativo di celebri architetti come Guarini e Juvarra, trasformò la città in una delle maggiori capitali del barocco, acquistando così uno stile ed un fascino che da secoli rappresenta uno dei suoi tratti distintivi. In questo elegante contesto il team di progettisti “R3 architetti”, riconfigura gli interni di un appartamento di c.a. 60 mq, per accogliere una nuova tipologia di abitazione con funzione accessoria di Airbnb. Il nuovo assetto planimetrico enfatizza le tre volte che coronano il volume abitativo, destinandone due alla zona giorno ed una alla zona notte. Attraverso il taglio di un setto che divideva le due volte, l’area giorno assume un orientamento diagonale che dilata lo spazio, dove l’assialità è accentuata dalla geometria degli arredi, come il divano e la nicchia lignea, che definiscono lo studio e consentono l’accesso alla camera e al bagno. La cucina è assolutamente custom-made, in calcestruzzo armato, gettato in opera con ante in legno, accostata ad un tavolo che sintetizza l’idea del riuso e dell’integrazione; materiali di origine industriale, come i tubi in acciaio zincato (utilizzati per gli impianti elettrici), sono stati accostati a tavole in legno di Quercia. L’obiettivo dei progettisti è stato quello di costruire un sistema di arredo “solidale” alla struttura, creando un piacevole dialogo tra materiali differenti di matrice “tecnica”, come il calcestruzzo, il legno, l’acciaio zincato e la malta cementizia a vista per le pareti. In questa superficie contenuta, gli spazi accessori sono fondamentali, sono stati ricavati recuperando vecchie nicchie murarie, tamponandole con pannelli lignei complanari alle pareti. Le nicchie sono implementate da spazi di servizio recuperati nei volumi d’arredo, come la pedana che identifica il letto o il divano che ospita cassetti e gavoni. Sulla volta che delimita la zona notte, è stata restaurata una decorazione originaria del 1905, illuminata da una lama di luce che rende protagonista indiscusso questo antico decoro; anche qui si è optato per un respiro astratto ed essenziale. L’illuminazione, spesso originaria di vecchi ambiti industriali, non tradisce le aspettative, enfatizza i volumi e la loro matericità.
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