[Best_Wordpress_Gallery id=”7″ gal_title=”INDAGINE ARCHITETTONICA – PHOTO”]
Quando il tempo disegna un percorso, un’impronta tangibile evocativa del passato.
Quando la progettazione preserva le tracce del tempo.
progetto di ristrutturazione e interni e testo menichetti + caldarelli architetti – ph michele biancucci
Il tessuto urbano di Gubbio è intriso di storia, le adorne facciate degli antichi palazzi raccontano l’evoluzione del tempo celebrandone il valore. La città è strettamente legata alla storia di San Francesco, qui si rifugiò dopo essersi allontanato da Assisi e qui avvenne la vera conversione; per questa ragione la città è attraversata da diversi sentieri percorsi ogni anno da numerosi pellegrini. In questo rinomato ambito si colloca l’edificio che accoglie un elegante appartamento di circa 90 metri quadri. Una dimora di origine nobiliare, con classica suddivisione a piani, tra parti auliche e parti di servizio, ubicata in posizione dominante, nella via medioevale più estesa di Gubbio che conduce direttamente in Piazza della Signoria. La luce naturale rimbalza sulle facciate della via e, nonostante l’esposizione ad Ovest, la casa è pervasa in ogni ora del giorno da un’aura luminosa; al tramonto la pietra calcarea – tipica della città di Gubbio – si colora di rosa trasformando questo piccolo scrigno in un luogo rilassante ed accogliente. La progettazione ha coinvolto ogni elemento architettonico esistente, esaltandone le peculiarità, riproponendo l’antico con una nuova veste, senza snaturarne l’origine. Le parti in pietra calcarea sono state risanate, stilate in profondità con un impasto di calce naturale e pietrisco calcareo, i solai in legno sono stati rinforzati e sabbiati, mantenendo inalterata la loro naturale autenticità. Il pavimento ligneo in rovere riprende la totalità dei solai, creando una forte uniformità inframezzata esclusivamente dal bianco assoluto e dal sapore della pietra. Questa dimora riscopre le sue origini attraverso un layout inedito che rispetta il valore rassicurante della storia, “sdrammatizzato” dalla consistente presenza di pezzi d’arredo unici dall’indiscutibile design contemporaneo.
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