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Un’antica porta romana fa da copertina ad un’accattivante abitazione che si sfoglia invitante tra storia, attualità e oggetti cult.
testo alessandra ferrari – ph celeste cima
Comodamente appoggiata, tanto da condividere attraverso l’asprezza dell’antico muro un importante pezzo di storia millenaria, questa abitazione partecipa alla bellezza e alla gloria di una porta di epoca romana arrivata sino ai nostri giorni in un mirabile stato di conservazione. Parliamo di Porta Leoni, a Verona, uno dei principali assi viari della città romana. Oggi, quando alziamo lo sguardo per ammirarne la bellezza, vediamo tre finestre a tutto sesto occhieggiare dalla facciata, le stesse che hanno corrispondenza con l’antica parete della zona giorno visibile in queste immagini. Varchiamo la soglia e immediatamente notiamo che sta proprio qui il fulcro della casa, la sua memoria storica apprezzabile sia all’esterno che all’interno. Il progetto di restauro, eseguito dall’architetto Enrico Savoia, seppur nel rispetto della storia dell’edificio, ha permesso un adeguamento tecnologico degli impianti e, con l’abbattimento di alcuni divisori interni, ha reso funzionali i volumi ottenendo più respiro e luce. Oggi il living si propone come un open space che accoglie il soggiorno, la zona pranzo e la cucina in un ambiente unico, gestito in modo tale da garantire massima fruizione ad ogni zona. Già dall’ingresso si respira un’aria nuova fatta di forme e di toni accattivanti che si conciliano con l’asperità della parete in mattoni e le antiche travi scialbate di chiaro per un effetto più leggero e moderno. Ovunque traspare il gusto estetico dei proprietari Francesco, Micaela e la piccola Camilla Sole. Il primo è un collezionista, amante della musica, con un noto passato da DJ, che ha voluto personalizzare lo spazio abitativo con oggetti particolari e pezzi unici che fanno di una casa un luogo emozionante, un punto di riferimento entro cui riporre le proprie passioni e i propri ricordi. Immediatamente ci si rende conto che dietro ad ogni oggetto presente c’è una storia e che il buon gusto non è questione di mode o di tendenze, ma un fatto di personalità, di scelte autentiche in sintonia con le proprie esigenze e le proprie passioni. Perché sono le persone e le loro emozioni che contano e possono fare di una casa una storia nuova da vivere ogni giorno.
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