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L’ecosostenibilità incontra il design e nasce un progetto contemporaneo di vita familiare.
progettazione e interior design arch. michele perlini – testo alessandra ferrari – foto chiara cadeddu
Il cambiamento è un flusso spontaneo che va assecondato: nella vita, nel modo di pensare, nel lavoro e anche nel modo di abitare. Per questo, oggi, parlare di “case consapevoli” è più che doveroso e necessario per porre ordine, se non rimedio, ad anni di confusione dove bastava costruire e non certo abbellire, tutelare o incentivare il benessere senza violare l’ecosistema. Un esempio immediato di bellezza funzionale e leggerezza, dallo spirito assolutamente eco, porta la firma dell’arch. Michele Perlini (vincitore del CasaClima Award 2016, il celebre cubo d’oro assegnato per il miglior progetto green), per questa villa adagiata fra il Lago di Garda e il centro di Verona. Purezza di linee contemporanee e forte identità architettonica definiscono il progetto, dove la mano abile e sensibile dell’architetto non ha lasciato nulla al caso. Dall’analisi delle condizioni micro-climatiche all’orientamento ottimale. Dalla forma del fabbricato alla scelta dei materiali naturali e, fondamentale, l’uso di sistemi affidabili a basso impatto ambientale ma estremamente performanti. Su questi criteri di base e un concetto di linearità e purezza, è nato questo parallelepipedo che sfrutta la sua essenzialità per dare origine a spazi aperti, in sequenza come frame di un film. Gli interni, luminosi e armonici, vivono in equilibrio tra la razionalità e il calore dei materiali naturali che vestono i volumi rendendoli estremamente accoglienti. La contemporaneità del progetto punta anche su una forte relazione tra esterno ed interno. La natura viene ospitata attraverso le grandi vetrate negli spazi familiari per un rimando di quiete e di bellezza naturale, mutabile e godibile in ogni stagione. Gli arredi raffinati e di design si collocano nella scatola architettonica con un’eleganza estrema che non trascura la comodità e la semplice fruizione. Nell’essenzialità della forma si percepisce un ritmo armonico, dove i confini tra oggetti, architettura e bellezza si dissolvono per lasciare spazio ad uno stile di vita in cui benessere, sostenibilità e design giocano in alleanza.
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