Un’offerta completamente rinnovata a celebrare il perfetto equilibrio tra lusso, gastronomia d’eccellenza e tradizione ligure
Uno spazio che accoglie e ispira, vibrante di vita. Un luogo votato all’emozione nelle sue accezioni più profonde che richiamano il concetto di bellezza ma anche di atmosfera, intesa come autentica connessione con l’ospite.
Qui l’architettura si relaziona con la luce, la musica dialoga con i profumi, ma soprattutto le persone si incontrano per vivere esperienze davvero indimenticabili.



Al Grand Hotel Alassio Beach & Spa Resort non conta solo l’esclusività del luogo, ma soprattutto le sensazioni che l’ambiente trasmette ai propri ospiti. È qui che nasce infatti il concetto di Lusso Gentile. Espressione di un’innovativa idea di wellness, annoverato non a caso nella lista dei “The Leading Hotels of the world”, è infatti oggi la meta ideale per chi ricerca relax rigenerante ad altissimi standard qualitativi.

La sua storia ha radici antiche, visto che è stato inaugurato nel lontano 1897, ma oggi la struttura parla un linguaggio assolutamente attuale. Merito senz’altro della pregevole ristrutturazione che, mantenendo la caratteristica facciata Liberty, ha poi rimodernando tutti gli spazi interni dotandoli dei maggiori servizi. Ne abbiamo parlato con Gianluca Borgna, Managing Director Talassio Collection.


Come si progetta un hotel capace di generare “emozione per metro quadro”? Per me significa costruire spazi che sappiano parlare al cuore, prima ancora che agli occhi. Ogni angolo deve essere pensato non solo per la sua funzione, ma per ciò che può far provare. L’emozione per metro quadro è un parametro invisibile, ma tangibile. È ciò che rende un corridoio più di un passaggio, una hall più di un punto d’attesa, una camera più di un luogo dove dormire. Significa disegnare l’esperienza in profondità, affinché ogni metro generi un ricordo.

Che ruolo gioca l’architettura nella creazione dei ricordi? Un ruolo fondamentale, ma mai isolato. L’architettura è la cornice, ma senza i giusti contenuti resta un esercizio estetico. Quando invece l’architettura si intreccia con le relazioni, le atmosfere, le esperienze vissute, allora diventa parte del ricordo. È così che ogni spazio può trasformarsi in qualcosa che emoziona, sorprende, accompagna.

In che modo il Grand Hotel Alassio riflette la filosofia di accoglienza che promuovete? Il Grand Hotel Alassio è la casa del Lusso Gentile. È il luogo in cui questa filosofia è nata, quando nel 2021 abbiamo iniziato a parlare di gentilezza come nuovo paradigma del lusso. All’epoca sembrava una provocazione, oggi è una visione condivisa. Mettiamo al centro le doti umane, la capacità di ascoltare davvero, di accogliere con autenticità. Qui, l’esperienza si fonda sulla presenza e sulla cura, non solo sull’estetica.


Quanto conta il lavoro delle persone, dei collaboratori, per rendere un luogo realmente indimenticabile?Tutto. Nessun design, nessuna vista mare potrà mai competere con la potenza di uno sguardo sincero, di un gesto attento, di una parola detta al momento giusto. I nostri collaboratori sono la vera anima del Grand Hotel. Quando loro stanno bene, l’ospite lo sente. Il nostro lavoro più importante è prenderci cura di chi ogni giorno si prende cura degli altri.

Come si integra la cultura e l’identità del territorio nella vostra proposta? Tutto ciò che facciamo è radicato nella Liguria. Nei sapori, nei profumi, nei racconti. Collaboriamo con produttori locali, valorizziamo ingredienti del territorio, promuoviamo esperienze autentiche che nascono da qui. Non inseguiamo un lusso internazionale, ma costruiamo un’identità che nasce dalla nostra storia e si apre al mondo con orgoglio.

Quali elementi sensoriali – musica, luce, profumi – concorrono all’esperienza emotiva dell’ospite? Ogni senso ha il potere di accendere un ricordo. Per questo curiamo ogni dettaglio: le luci calde e naturali, le fragranze che richiamano il Mediterraneo, la musica dal vivo che accompagna i tramonti. Ma più di tutto, ci impegniamo a creare atmosfere: momenti in cui l’ospite si sente al centro, in equilibrio con il luogo e con sé stesso.




Ci puoi raccontare un momento in cui ti sei reso conto che l’emozione aveva vinto sulla semplice funzionalità? Ogni anno, il nostro Ferragosto è il momento in cui tutto questo diventa evidente. Le persone tornano in quel periodo per vivere quell’evento. Sanno che troveranno la spiaggia trasformata, il team al completo pronto ad accoglierli, spettacoli, cene sotto le stelle, musica e, soprattutto, una gioia collettiva rara. Non è solo un evento, è una ricorrenza emotiva, diventata parte della vita di tanti ospiti che decidono di tornare più volte all’anno. È lì che capisci che l’emozione ha davvero vinto.

Che tipo di eredità emotiva vorresti che gli ospiti portassero con sé? Vorrei che portassero a casa una sensazione, non solo un’immagine. Il ricordo di essere stati visti, accolti, ascoltati. Di aver vissuto un tempo autentico, dove la gentilezza non era un gesto formale, ma una scelta di presenza. Se ci siamo riusciti, quell’emozione li accompagnerà anche a distanza, come un profumo che non svanisce.

Quanto della tradizione di questa struttura riecheggia nella nuova? Tantissimo. Il Grand Hotel Alassio ha più di un secolo di storia, ed è una responsabilità grande. Abbiamo scelto di non cancellare, ma di reinterpretare. Di custodire lo spirito di accoglienza di un tempo e tradurlo in chiave contemporanea. È un dialogo continuo tra ciò che siamo stati e ciò che vogliamo diventare.

Quali, in breve, i servizi più distintivi a disposizione dell’ospite? La nostra talassoterapia in acqua di mare a 32°C, aperta anche in inverno, è unica nel suo genere. Ma oltre ai servizi tangibili, credo che il nostro vero valore stia nella personalizzazione: nella capacità di ascoltare, di proporre esperienze su misura, nella gentilezza che permea ogni gesto. E nella sensazione, rara, di sentirsi davvero a casa in un hotel.


Ci sono iniziative/progetti in programma per la prossima estate? Sì, quest’estate sarà un viaggio nell’emozione per metro quadro. Ogni sera accadrà qualcosa: un artista, un performer, uno chef, un pizzaiolo stellato, un gelatiere o un pittore dal vivo animeranno i nostri spazi. Tra i momenti più attesi ci sono sicuramente Sapore di Mare, il nostro evento dedicato alla cucina ligure, e il Beachnic sulla spiaggia, un pic-nic incantato a piedi nudi tra le onde. Due esperienze diverse, ma accomunate dalla stessa intenzione: lasciare un segno.
Scopri DENTROCASA in edicola e online.
Testo STEFANIA VITALE
Seguici su