L’aroma del caffè: il segnale del risveglio per moltissime persone, qualcosa senza cui la giornata non inizia davvero. In Italia la tradizione ci ha abituati al caffè ristretto, aromatico, intenso, coccola del mattino, accompagnamento ideale di quattro chiacchiere o sigillo perfetto per il pranzo. Rigorosamente in tazzine di piccole dimensioni, consentita la correzione, con aggiunta alcolica – non a colazione magari – o con un goccio di latte. L’incontro con altre culture ha aperto la strada ad una serie di varianti nella preparazione, con risultati meno concentrati, più simili a bevande calde da sorseggiare, come the o tisane, abbinate ad aromi dolci o amari e rese più leggere rispetto ad un nostro “espresso”. Idee in effetti guardate con orrore e diffidenza dai “puristi”, che spesso rifiutano anche lo zucchero come elemento contaminante. In ogni caso, attorno a tutte le forme del caffè, si è sviluppato da sempre un mondo di prodotti fantasiosi, provocatori, evocativi: dalla futuristica macchina del caffè, simile a un oggetto destinato a uno shuttle, al kit da viaggio, per chi proprio non può rinunciare mai ad un caffè appena fatto, come un rassicurante rito di benessere quotidiano.
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di Veronica Bettoni
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