Una bambola in terra attica
Supponiamo un gioco tra amici. Dico Italia e lui pensa al Colosseo, dico Courmayeur e lei pensa alla neve. Dico Grecia e penso al sole ed alla salsedine delle isole e del mare. Devo parlare al passato però; ho pensato al mare fino a quando ho visitato The Dolli at Acropolis ad Atene. Da quel giorno per me, la Grecia non è più solo Peloponneso, isole e polpo ad essiccare alla maniera di Mykonos, ma anche e soprattutto la Capitale ed i suoi tesori.



La storia comincia da Nikos e da suo fratello Takis Daskalantonaki, commercianti di olio di oliva di Rethymno, che proprio da Creta hanno iniziato il loro sogno di ospitalità che si è trasformato in Grecotel, il più grande colosso di hotellerie di lusso in Grecia. Fondata all’inizio degli anni ‘80, Grecotel Hotels & Resorts possiede all’attivo il più alto numero di camere nel segmento luxury, con 32 strutture diffuse in tutti gli angoli della Grecia.

Qui tutto è femminile, a partire dal nome, Dolli at Acropolis. Dolli a richiamare il tema delle bambole, ma invece che all’Acropoli, forse a ben vedere dovremmo dire nell’Acropoli. Qui, infatti, dal rooftop con la piscina a sfioro a ricordare le acque cristalline delle 6000 isole della frastagliatissima costa greca, il Partenone, nella sua mastodontica presenza, è dentro l’Hotel, lì fermo ad osservarti.



Miglior hotel in Grecia votato nel 2024 da Condè Nast Traveller, menzione speciale nello stesso anno all’interno del Prix Versailles awards, definito da Forbes come il “migliore hotel nel quale soggiornare ad Atene”, Virtuoso preferred, ha sbaragliato la concorrenza, affiancando colossi tradizionali come il Grande Bretagne o il King George. L’hotel gode di una posizione privilegiata nella storica piazza di Plaka, il cuore di Atene con i suoi splendidi monumenti.
di Mikla Saggese
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