Gli obiettivi prefissati per frenare i cambiamenti climatici
I recenti vertici internazionali del G20 a Roma e il COP26 a Glasgow hanno avuto come tema centrale quello della riduzione della produzione di CO2 con l’obiettivo di contenere l’aumento di temperatura di 1,5 °C al 2050 per fermare i cambiamenti climatici.
Per raggiungere tale risultato sarà necessario aumentare l’efficienza energetica delle attività umane, dell’edilizia e nel contempo renderle anche sostenibili per il pianeta Terra. L’impegno sarà molto importante, visto che la richiesta di energia aumenterà in quelle aree del pianeta poco dotate di servizi e a bassa industrializzazione.
In qualche modo la diffusione di tecnologia a basso impatto ambientale dovrà compensare l’espansione di strumenti ed oggetti che richiedono energia nei Paesi tecnologicamente meno evoluti. L’edilizia come si pone rispetto a questi temi?
Mi verrebbe da dire che dal punto di vista teorico ci sono tutti gli strumenti e la tecnologia nell’edilizia, per costruire e ristrutturare edifici rendendoli altamente efficienti, ma bisogna riconoscere che il mondo delle costruzioni fatica a scegliere strade che sono anche solo diverse rispetto a quelle che possiamo definire consuete. Pertanto il mercato ha a disposizione tecniche e tecnologie mature per ridurre drasticamente le emissioni di CO2, ma le abitudini costruttive ne frenano la diffusione.
Quali sono gli aspetti che devono essere presi in considerazione per diminuire l’impatto dell’edilizia?
· Riduzione dei consumi per il riscaldamento e raffrescamento
· Riduzione delle risorse per la produzione dei materiali da costruzione
· Ciclo di vita dei materiali da costruzione
· Monitoraggio degli edifici
· Utilizzo consapevole dell’acqua e adeguato smaltimento delle acque reflue
· Produzione dell’energia da fonti rinnovabili necessaria al funzionamento dell’edificio e sistemi di accumulo
· Riduzione del consumo di suolo e dell’impermeabilizzazione del suolo stesso
· Uso di materiali innovativi (anche a cambiamento di fase)
Sembrano troppi? Sappiate che già oggi potremmo soddisfare quasi tutti i punti costruendo o ristrutturando edifici a consumo quasi zero e con basso impatto ambientale.
I materiali per l’edilizia a cambiamento di fase potranno dare un ulteriore aiuto al raggiungimento degli obiettivi per il 2050.
Aggiornamenti e promemoria riguardanti il Superbonus 110%
Per quanto concerne scadenze e modalità riguardanti il Superbonus 110% vi segnalo quanto segue. L’approvazione della Bozza della Legge Finanziaria da parte del Consiglio dei Ministri, che deve essere discussa in Parlamento ed approvata entro la fine del 2021, prevede alcune modifiche alle norme del Superbonus 110% che riguardano, in particolare, rispetto a quanto inizialmente previsto, le proroghe dei termini per la fine dei lavori. Pertanto chi rimane interessato ad usufruirne dovrà, una volta approvata la Legge Finanziaria, verificare le nuove condizioni enunciate.
Andrea Pietro Capuzzi - Ingegnere
Consulente Casa Clima - info@studiocapuzzi.it - studiocapuzzi.it
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