Pezzi iconici di design definiscono gli spazi caratterizzando il percorso abitativo che diventa curioso, accattivante e da vivere in tutta bellezza!
Torino, in un quartiere storico vicino alla Cittadella, custodisce nella sua Storia questo appartamento di design all’ultimo piano di una casa anni ’70, recentemente ristrutturato in stile moderno dall’arch. Stefania Buftalmo che gli ha conferito un evidente tocco di energia e carattere con l’inserimento di arredi di design e note di colore creando così un’atmosfera elegante e accogliente.
Parliamo di 180 mq destinati a una giovane coppia di professionisti con due figli. L’intento era quello di creare uno spazio compatibile con le loro esigenze modificando i volumi interni della casa.
La partenza è stata quella di separare l’ingresso dal salone attraverso una controparete scorrevole che ingloba uno spazio adibito a spogliatoio, dove un taglio di luce laterale con vetro inserito in parete fa sì che lo spazio risulti luminoso.
Traendo ispirazione dall’ultimo viaggio a New York, l’architetto ha miscelato le cromie e le mezze tinte dei grigi con i colori dell’autunno.
Entrando in soggiorno ha rinnovato il vecchio pavimento in legno degli anni ‘80 verniciandolo con una resina grigio scuro, lasciando il poro aperto del legno.
Un tocco di design e di colore è stato conferito a una grande parete diventata color melanzana che incornicia una libreria in alluminio e mimetizza una porta a tutta altezza creando un disimpegno verso la cucina.
Il soggiorno è composto da un divano tre posti di B&B Italia abbinato a tre poltroncine di design in panno colorato di Gerrit Rietveld con al centro un tavolino di Eero Saarinen con piano in marmo calacatta oro, abbinato al tavolo da pranzo.
Le sedie Tulip fanno da corolla al tavolo stesso che è illuminato da un classico del design italiano: l’Arco di Castiglioni.
Sul muro scenografici cubi sospesi laccati opachi con colori autunnali di Pastoe; accanto alla libreria, una zona lettura e relax siglata dall’ intramontabile Chaise Longue LC4 in cavallino di Le Corbusier.
La parete color melanzana prosegue nel disimpegno per invitarci all’interno della cucina e creare una nuova emozione visiva.
Il blocco cucina è pensato e progettato in maniera funzionale e minimale in contrasto con la zona pranzo che è composta da un tavolo disegnato da Carlo Mollino nel 1947 per la Reale Mutua, icona del design italiano, e dalle sedie Celestina di Marco Zanuso in metallo e cuoio, il tutto illuminato in modo simmetrico da due lampade disegnate da Le Corbusier.
Tramite il corridoio con due colori in contrasto, le porte filomuro e le luci segnapasso, si è voluto ricreare un percorso avvolgente che attraversa la zona armadi e arriva alla zona notte composta dal letto con testiera e comodini in legno wengé.
Anche qui un tocco di colore con la poltroncina fronte letto in panno arancio, proposta anche nel salotto.
Su misura anche l’armadiatura scorrevole laccata, con accanto, sul comodino, la lampada Arà di Philippe Starck; un’altra preziosa lampada vintage, disegnata da Joe Colombo, illumina per luce riflessa la camera da letto e mette in risalto l’opera fotografica di Fabrizio Carraro.
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