“Dziki Dom”, ovvero “Casa Selvaggia”, è una suggestiva fattoria, dai risvolti eclettici, unica nel suo genere e perfettamente integrata nella natura circonstante.
Progettare la propria casa rappresenta a volte una sfida e una soddisfazione quando tutto è stato realizzato. È quanto capitato ai proprietari di questa fattoria ai piedi dei monti Bieszczady in Polonia. Il nome, “Dziki Dom”, letteralmente “Casa Selvaggia” evoca paesaggi incontaminati.
“A ispirarci nella scelta della forma e della facciata dell’edificio – afferma Kasia, la padrona di casa – è stata la natura. La nostra dimora si trova sul sito di un’antica fattoria e un tempo su questo terreno c’era un fienile. Abbiamo voluto reinserire nel paesaggio locale la stessa forma tradizionale, tipica della campagna polacca e un materiale del tutto naturale: la paglia. La struttura l’abbiamo progettata noi stessi; usando l’intuizione, il buon senso, ma soprattutto la fantasia, abbiamo realizzato il sogno di vivere in campagna. Volevamo “il tempo degli orologi”, ma la cosa più importante era che i nostri figli potessero trascorrere l’infanzia come aivecchi tempi”.
Ci sono voluti 4 anni per costruire la casa che, all’esterno, evidenzia il rivestimento di paglia e, all’interno, è ricca di murales che fanno da quinta scenica ai mobili realizzati su disegno.
Il sogno di Kasia e Rafał di avere una fattoria che al contempo fosse adatta anche all’accoglienza degli ospiti è diventato realtà.
L’edificio evidenzia la forma di una roccia grigia ben integrata nell’ambiente. Dal tetto al suolo, l’edificio è interamente ricoperto di paglia e verosimilmente questa è l’unica casa di tale tipologia in Polonia. Il tetto di paglia ha una capacità di isolamento termico ottimo e non richiede manutenzione, invecchiando in modo naturale.
Se la facciata è austera, gli interni sorprendono per le scelte cromatiche e la ricchezza dei dettagli. Il mood è decisamente inatteso: su alcune pareti, piante locali ed animali danno vita ad un paesaggio fantastico: aneti, farfalle, aironi e cenerini sono stati disegnati da Kasia e dipinti da un giovane artista locale. Campiture green infondono un’aura rilassata che rimanda alla quiete dei monti in cui la coppia ha scelto di vivere con i figli e creare al contempo una Boutique guest house.
Kasia ha disegnato molti mobili, come quelli della cucina o i tavoli rotondi realizzati da falegnami locali. Il bellissimo divano viola nel living, le carte da parati e lampade sono prodotte da aziende polacche. I pezzi si fondono tra loro, creando un mix decisamente contemporaneo con i materiali naturali scelti, tutti di alta qualità, dal legno, alla pietra, alla ceramica, fino ad oggettid’antiquariato a cui è stata conferita una nuova vita.
E il giardino? Pullula di fiori di campagna e di zucche! Kasia, durante i lavori per la costruzione degli edifici, ha scoperto la sua vocazione e una innata passione per il giardinaggio.
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