Una rispettosa rinascita

Un interessante intervento di ristrutturazione che non ha annullato i caratteri tipologici/architettonici del fienile e della cascina lombarda.

La rigenerazione del comparto edilizio dei nuclei abitativi delle nostre città è tematica sempre più urgente. Avere la sensibilità di attuare un processo come la rigenerazione non è da tutti. Molto più facile è consumare nuovo suolo ed edificare nuove costruzioni.

Da questo concetto vediamo che rinascita rispettosa e fascino caratterizzano quest’abitazione dove all’interno del suo tessuto architettonico segue una sua interessante filosofia.

A parlarne l’arch. Andrea Benedetti che ha firmato il progetto insieme con Derada, che ha fornito e posato tutta la pavimentazione e alcuni pezzi d’arredo. “Questa è la mia Rigenerazione, il mio riuso, il mio “retrofit” per dare al contenitore un nuovo contenuto, una nuova funzione: quella abitativa”.

La zona giorno è un grande open space, occupa lo spazio della zona agricola-rurale. La vecchia casa padronale oggi è zona notte e bagni, mentre l’attuale giardino sorge sul terreno della casa dei nonni dell’arch. Benedetti. Un intervento di ristrutturazione profonda con il recupero di alcune parti, come le capriate in legno, originali, travi di colmo e terzere e il tetto in legno con tavelle in cotto, originali, preservate, riutilizzate.

A contrasto i nuovi materiali, puliti, tecnici, rettificati, quasi a creare due mondi in perfetta sintonia e dialogo tra loro. Un involucro essenziale, minimalista, dove i toni chiari delle pareti amplificano ulteriormente la luminosità degli ambienti, soprattutto nella zona giorno caratterizzata dalle grandi vetrate che tamponano il fronte dell’ex fienile.

La matericità del grès porcellanato diventa pavimentazione, rivestimento ma anche arredo. Il colore delle travi e la sua matericità li ritroviamo nel tavolo da pranzo e nei complementi, nel tetto dell’ampio bagno padronale.

Rigenerare significa anche riqualificare energeticamente gli immobili, non solamente inserendo impianti, ma anche cercando di sfruttare gli apporti gratuiti del sole.