Misurati abbinamenti di arredi, luci e colori conferiscono calore e personalità agli interni di un appartamento completamente rivisitato.
progettazione d’interni far arreda – ph celeste cima – testo anna zorzanello
Una giovane coppia inaugura entusiasta la propria dimora. A conclusione dei lavori edilizi, la progettazione d’interni affidata agli interior designer di Far Arreda ha rappresentato l’attesa fase finale, quella più coinvolgente e vicina ai desideri dei proprietari. È attraverso la decennale esperienza dei professionisti dell’azienda bresciana che la casa ha cominciato a prendere vita, forma e colore, trasformandosi da anonimo appartamento senza storia né vissuto a dimora accogliente, pronta a raccontare la trama di un romanzo quotidiano tutto da scrivere. Gli interni, caratterizzati da classiche partiture e sobrie tonalità, sono stati movimentati e personalizzati da indovinate scelte cromatiche, d’illuminazione e di arredo.
Organizzata a open space, l’area giorno si distingue all’ingresso per la realizzazione di una parete divisoria in pietra grigio-scuro che, illuminata da faretti inseriti a filo pavimento, conferisce subito calore e originalità all’ambiente, rivelando un primo gioco tonale. In casa, infatti, le tinte neutre e naturali si alternano a diversi elementi in grigio e blu ottanio, creando insiemi armonici e in perfetto equilibrio. Negli ambienti vige un elegante ordine di linee, di spazi e di colori. I contrasti sono banditi, alla ricerca di composizioni pulite, senza orpelli né guizzi destabilizzanti. Il blu, carico e caldo, s’inserisce in modo calibrato, senza esagerazioni, in particolare, nell’area salotto dove, dopo aver abbracciato la colonna in cui alloggia uno scoppiettante camino, si distribuisce uniforme sulle sedute intorno al tavolo da pranzo e sulla vicina poltrona in pelle. In cucina, invece, prevale la chiara cromia del tortora, tanto nella composizione laterale a colonne quanto nell’isola attrezzata che, realizzata su consiglio di Far Arreda, ha ovviato alla standardizzata disposizione a elle suggerita nella planimetria originaria. L’ottanio, poi, torna a colorare il bagno degli ospiti, mentre la delicatezza delle tinte neutre insieme alla naturalità del rovere si espande nella camera padronale così come nel bagno principale.
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