La ristrutturazione di un appartamento fiorentino propone spazi all’insegna della luminosità e della dinamicità cromatica.
progetto d’interni eUTROPIA architettura – ph e testo betty colombo
Abbiamo già visto in varie occasioni quanto il colore sia un elemento distintivo dell’abitare, un mezzo efficace per definire la personalità della casa e di chi la vive. Il living che vi mostriamo ne è un chiaro esempio. Siamo a Firenze, una città storica che pullula di palazzi d’epoca e che fatica un po’ a lasciarsi dietro il suo passato. Una giovane coppia ha acquistato un appartamento di 95 mq all’interno di un condominio che risale agli anni ’40, costruito a due passi dalla ferrovia e da capannoni industriali. Per la ristrutturazione si sono affidati al talento di un gruppo di sei giovani architetti, lo studio eUTROPIA. Il living, molto luminoso, aveva un taglio poco funzionale, per cui è stato necessario stravolgere la struttura interna e cambiarne radicalmente la pianta, anche per ricavare un secondo bagno, prima inesistente. Ne è nato uno spazio fluido in cui la zona giorno diventa il fulcro della casa, sia per dimensione che per carattere. La proprietaria, infatti, ha espresso fin da subito l’esigenza di una grande cucina con isola, direttamente collegata alla zona pranzo e al salotto, punto d’incontro con gli amici. Uno spazio dinamico e fortemente contemporaneo con un sapore vagamente industriale, enfatizzato da colori audaci che regalano grande vitalità all’insieme. La cucina stessa è un gioco di materiali e tinte: si passa dalle ante laccate in bianco assoluto, al piano dei fuochi in acciaio che contiene mensole in legno massiccio per scaldare i volumi. Il verde acido, il viola, il blu, alternati al bianco e al grigio dei pavimenti in resina, diventano elementi chiave per far diventare fresco e giovane lo spazio. I moduli degli arredi, dalle forme nette, si inseguono con le linee della doppia pavimentazione, in parte resina e in parte parquet di rovere spazzolato. I mobili sono semplici, scelti tra soluzioni attualissime di design e pezzi di recupero rimodernati che aggiungono personalità agli interni. Anche la camera da letto ospita soluzioni curiose: la stanza è infatti divisa in due parti, la prima delle quali è destinata alla cabina armadio. La parete divisoria si apre sulla sommità con un grande taglio orizzontale, chiuso da moduli finestra realizzati con rete microforata in metallo e acciaio, che permettono il passaggio di luce solare durante il giorno e creano di notte una interessante retroilluminazione.
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