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Atmosfera “inattesa” per una ex scuola di Londra in stile vittoriano. A riprogettarla, una interior designer d’eccezione: la proprietaria.
ph oliver c. haas • testo roberta angelini
Bedford Park è il nome originario di questo quartiere della west-side di Londra che ha mantenuto inalterato il suo vecchio fascino. Progettato nel 1890 dall’architetto Norman Shaw, fu il primo progetto residenziale verde sub-urbano che fece scuola su scala europea; oggi appartiene al distretto di Chiswick ed è un’ambita zona per creativi e giovani famiglie. Le abitazioni, a prima vista simili, sono in realtà diverse una d’altra, circondate da tanto verde e lontano dai frenetici ritmi del centro. Qui Daniela, giornalista e blogger, da poco anche editrice, ha deciso di vivere. “La casa era bellissima – ci racconta – e l’atmosfera che si respirava mi ha subito travolto. E poi giuste dimensioni, buona luce e soprattutto l’affaccio su un piccolo giardino.” Al momento dell’acquisto la casa era vuota. Gli interventi sono stati minimi ma assolutamente incisivi nel disegnare spazi che rispondessero alle esigenze della coppia e dei figli adolescenti. Riconfigurati nella divisione interna, i 350 mq abitativi si articolano su tre livelli. Al piano terra, luminoso e avvolgente, un grande open-space che si snoda in un percorso apparentemente casuale e che definisce le funzioni più conviviali della casa. In un’area separata trova collocazione la cucina ad isola centrale, essenziale e tecnologica, realizzata in acciaio con accanto uno spazio pranzo. La scala, unico elemento interno originario, è in legno e conduce ai due piani superiori dove trovano collocazione un’ampia camera da letto padronale con bagno annesso e guardaroba, oltre alle camere dei figli con un grande bagno di pertinenza. All’ultimo piano, un piccolo studio e la camera degli ospiti. I pochi arredi sono un preciso gioco di equilibrio dove gli elementi convivono in una piacevole e silenziosa armonia, leggibile nell’insieme; pezzi classici di design e d’antiquariato completano gli spazi ritrovati che ospitano nuovi desideri. “Mi piace vivere qui. È come un piccolo villaggio dove tutti si conoscono, un aspetto molto umano che non immaginavo di trovare in una grande città. Dopo sei anni ho ancora tanto da scoprire. Londra si evolve in continuazione, offre sempre nuove opportunità e rimane una sfida interessante”. Daniela, milanese di nascita e veneziana di passaggio, è ora e londinese per scelta.
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