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La luce invade gli spazi ed il paesaggio montano diviene parte integrante di questo chalet sospeso tra cielo e neve.
interior designer e testo virginie confino (gris souris) – ph myriam ramel baechler
Situato a 950 metri sul livello del mare, il villaggio di Val-d’Illiez, ai piedi dei Dents du Midi, in Svizzera, deve la sua notorietà ad una lunga tradizione termale. Da oltre 30 anni, questo luogo integrato nel comprensorio sciistico più esteso d’Europa, è considerato un paradiso in bilico tra lago e montagna, immerso in una natura selvaggia e autentica. Lo chalet, risalente al 1912, è ubicato a 3 km da Champéry; la sua immagine rappresenta oggi il risultato di un complesso progetto di ristrutturazione curato dall’interior designer Virginie Confino. Racconta Virginie: «Questo chalet è diventato il mio biglietto da visita, un’avventura conclusasi con un risultato eccellente che ha portato alla fondazione di Gris Souris, la mia società di interior design». Un luminoso cottage dove la continuità con la tradizione è visibile, ma concepita senza alcun compromesso stilistico. Il linguaggio è essenzialmente contemporaneo: il richiamo alla matericità del legno, alle sue note calde e suadenti, è protagonista. Questo accogliente chalet è ampio 150 mq articolati su 3 livelli, senza che venga meno la sensazione di spazio fluido e continuo; in più 80 mq di terrazza che garantisce una vista mozzafiato sul Dents du Midi. Gli interni sono caratterizzati da un’imponente parete totalmente realizzata con tronchi di legno essiccati, dal diametro diversificato, che attraversa verticalmente lo spazio interno creando un movimento armonico; è composta da 4.000 elementi lavorati con precisione e maestria artigianale. La distribuzione interna è “spartana” ma efficace, come il grande tavolo custom made realizzato in legno di recupero e caratterizzato da una particolarità: un piano dipinto con una singolare vernice “lavagna” che consente di scrivere pensieri giocando con le parole. Le vecchie sedie Tolix in acciaio grezzo verniciato, i morbidi divani, l’antica stufa in pietra e le grandi sospensioni «industriali» Tolomeo di Artemide definiscono i contorni del living. Al livello superiore il legno accompagna il nostro viaggio verso l’area notte, dove il rapporto con l’esistente è stato affrontato senza incertezze.
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