domus civita
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DOMUS CIVITA

08/02/2016

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Un luogo di meraviglia e poesia, un salto nel passato di 600 anni per scoprire un luogo che, sino a questo momento, esisteva solo nei sogni.

progettazione studio F design – ph michele biancucci

 

Il Borgo Medievale di Civita di Bagnoregio – Viterbo – è un luogo idilliaco, distante dal mondo moderno, un esempio di città collinare italiana sapientemente conservata nel tempo e caratterizzata da una intensa storia che la rende uno dei Borghi più belli d’Italia. Entrare significa oltrepassare l’antica porta etrusca che ne definisce il limite territoriale e ne consacra le origini. Oltrepassare l’unica connessione con la contemporaneità significa respirare la storia di un incantevole villaggio Medioevale che si sviluppa su un promontorio situato su una vasta valle intagliata nella pietra vulcanica, la cui morfologia è stata generata dall’erosione e dal susseguirsi di frane tanto da essere denominata “la città che muore”. Un vero gioiello eroso dal tempo per vederne preservato il suo straordinario ed autentico nucleo. Un luogo che vive e prospera nel cuore dell’alta Tuscia (Etruria) e che rappresenta una finestra sul passato. La città oggi appare un’estensione del contesto: sembra fatta di oro e argento, l’oro del tufo presente nelle sue rocce e impiegato nelle abitazioni e l’argento delle strade lastricate di basalto. Cività è sinonimo di nobiltà e straordinaria bellezza. La ristrutturazione, illustrata nelle pagine a seguire, è opera dello Studio F Design: “Abbiamo trovato e acquistato la Domus Civita nel 2011, quando versava in uno stato disastroso”. La peculiarità di questa casa è la connessione al mondo sotterraneo scavato nella pietra tenera del tufo vulcanico attraverso una serie di gallerie e grotte risalenti al Medioevo e all’epoca Romana ed Etrusca. Una realtà intrisa di storia, dunque, che emerge con forza negli elementi naturali ed architettonici che la contraddistinguono. L’arch. Patrizio Fradiani racconta: “Il progetto di ristrutturazione è diventato l’esercizio per unificare differenti spazi in modo che 2600 anni di storia dell’architettura convivessero in un ambiente organico e vivibile. La struttura della casa è stata completamente risanata conservando e ripristinando le antiche caratteristiche dei materiali, accostati ad elementi contemporanei che rendono l’ambiente unico e decisamente confortevole”. La ristrutturazione coinvolge una piccola parte di questo patrimonio, ma rappresenta un omaggio alla città che è stata capace di sopravvivere con tenacia al tempo e trovare nuovo splendore.

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