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Un progetto “sartoriale”, dove sobri cromatismi e linee severe vestono la casa di una giovane coppia.
progettazione e architettura d’interni arch. andrea rubini – ph betty colombo – testo antonella tundo
Siamo a Vigevano, in una casa di 80 mq, costruita alla fine degli anni ottanta, all’interno di un progetto di edilizia economica che presentava un’assenza di elementi caratteristici e spazi abitativi minimi. Per questo motivo il progetto ha previsto la ridefinizione della zona giorno per ottenere un living più generoso ed elegante, oltre ad una ricerca incentrata su pochi materiali di elevata qualità.
Nel nuovo disegno, per aumentare la superficie del soggiorno, viene ridotta la cucina, ottenendo un’area di servizio contenuta, costituita da un piano di lavoro e da un volume alto che funge da dispensa. Si ottiene in questo modo un living stretto e lungo che viene suddiviso in sala da pranzo e soggiorno; le due zone vengono identificate e distinte cromaticamente, utilizzando colori a contrasto, che coinvolgono pareti e soffitto. In questo modo si è ottenuto non solo un forte senso di separazione, ma soprattutto una maggiore tridimensionalità dello spazio. L’intero lato lungo del living è caratterizzato e scandito da una serie di nicchie modulari realizzate in cartongesso, interrotte in modo asimmetrico da una porta, che diventano piani d’appoggio ed elementi di illuminazione scenografica. Il pavimento è in rovere spazzolato con finitura ad olio e il colore caldo di questo materiale scalda le tonalità neutre e sobrie delle pareti. Gli arredi e le porte sono disegnate su misura e rappresentano un mix cromatico e materico, che dialoga con il colore e la texture delle pareti, impreziosite da gole e scuretti in rovere in continuità con il parquet. Gli arredi in cucina sono caratterizzati dal piano lavoro in Hi-Macs® bianco che con la sua freddezza è in contrasto con le basi in rovere. Per la dispensa e il mobile in soggiorno il progetto segue un altro concetto: qui le parti interne, gli scuretti, le nicchie e i piani diventano gli elementi preziosi del progetto a discapito delle ante che si mimetizzano con le pareti. Il tavolo riassume l’idea di contrapposizione tra i materiali. In questo caso, oltre alle differenze tra superfici in essenza e superfici laccate, troviamo materiali con spessori differenti, uno il doppio dell’altro, che si assemblano intervallandosi tra loro.
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