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Gli spazi si fondono in un flusso omogeneo, dove alle quotidiane istantanee di vita domestica si accosta una dimensione creativa dalla veste asciutta e raffinata.
progettazione e testo OPERA srl in collaborazione con arch. lorenzo malloni – stylist chiara virgili – ph michele biancucci
L’insolita “Casa – Laboratorio Malloni” nasce da una particolare esigenza del committente (imprenditore e stilista della Malloni s.r.l ed IXOS) – di creare uno spazio abitativo capace di compenetrarsi con la Maison, senza soluzione di continuità tra atelier privato, dove poter ultimare i lavori, e residenza personale. L’unica e quasi impalpabile divisione tra i due ambienti è la grande vetrata panoramica, che permette di inondare di luce gli spazi dell’abitazione in continuità visiva con l’atelier. Creatività e tradizione sartoriale non sono solo i “must” della Maison: questa filosofia influenza ogni dove dell’abitare; in entrambi gli ambienti coesistono oggetti ed arredi di svariata provenienza, dall’antiquariato asiatico al design contemporaneo italiano. Comune denominatore l’artigianalità e l’unicità del manufatto che rendono questa casa – laboratorio una residenza “cucita su misura”. La zona giorno fonde nello stesso ambiente l’area pranzo e l’area salotto. Un grande volume bianco funge da schermo per le videoproiezioni e allo stesso tempo occulta la retrostante cucina, la cui presenza è tradita esclusivamente dagli impianti, ovvero dal condotto metallico per lo smaltimento dei fumi. Questo spazio di forma rettangolare viene intersecato da un parallelepipedo, esternamente ricoperto di lamine di metallo ossidato e internamente resinato: un tunnel che conduce alla camera e al bagno. Una lama di luce zenitale invade la conclusione di questo spazio di distribuzione, facendosi strada da una feritoia in copertura, quasi fosse un’accurata incisione scultorea. Proprio in questa estremità trova luogo una grande doccia che, solo nel momento in cui la porta a bilico del bagno ruota di 90 gradi, viene inclusa nel bagno stesso. I singoli ambienti della casa si ritagliano tra accostamenti o intersezioni di volumi semplici e ben riconoscibili, quasi sempre volumi monolitici, asciutti e rigorosi. Ovunque un calibrato gioco di accostamenti tra superfici lisce e regolari a superfici materiche e grezze: ferro, cemento, gesso e legno naturale governano lo spazio. Le vibrazioni cromatiche che derivano dalla continuità, così come dal contrasto tonale, sono in equilibrio. La sintesi è rappresentata dalla “salle de bain”, dove il rigore geometrico ed il contrasto materico-cromatico, si esprimono nel rapporto tra i blocchi di cemento armato gettato in opera e le tinte delicate dell’ambiente.
Spazi vuoti che si vestono di creatività.
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