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Quando il vetro elimina i confini tra interno ed esterno e lo sguardo è libero di spaziare tra infinite varianti d’azzurro.
progettazione e testo trestudio di architettura – ph pier maulini
I n posizione panoramica, ubicata sulle colline che dominano Varese, questa casa disposta su tre differenti livelli, risale alla prima metà degli anni ’70. Il progetto di ristrutturazione ha definito pochi ma essenziali interventi mirati, attraverso i quali assolvere alle specifiche richieste dei committenti: suddividere la zona notte e la zona giorno della casa, in due ambiti distinti e indipendenti, capaci di conferire un alto grado di riservatezza ai diversi componenti del nucleo familiare. Seguendo questo assunto compositivo, il progetto, governato da un disegno unitario, porta alla luce inaspettate proporzioni ed aggiunge contenuti estetici e funzionali. Particolare attenzione è stata posta alla riorganizzazione dei collegamenti orizzontali e verticali, spostando completamente il baricentro della casa sul livello intermedio, nel quale convogliano tutti i flussi funzionali a partire da quello principale dell’ingresso. Da questa nuova centralità ritrovata, si accede alle due zone ridistribuite. Quella della notte è suddivisa in tre ambiti distinti e completamente autonomi. Quella del giorno è “potenziata” dall’aggiunta di un nuovo volume vitreo – ampliamento della cucina – e dall’apertura di nuove vedute sul bel panorama circostante accompagnate, all’esterno, dalla grande terrazza lignea, una sorta di dehors privato che connette, da fuori, gli spazi del soggiorno, del pranzo e della cucina. Questo intervento, pur contemplando l’uso di diversi materiali, ne privilegia due su tutti: l’acciaio e il legno. L’acciaio, usato nelle sue diverse declinazioni, enfatizza il contrasto materico con le altre superfici patinate delle finiture, conferendo all’insieme un aspetto crudo, essenziale, basico. Le aree esterne prevedono infatti l’utilizzo del cor-ten, per il portone d’ingresso, così come per i cordoli di contenimento dei camminamenti e per le strombature degli imbotti dei tagli feritoia. Internamente trova spazio il ferro nero, per i collegamenti verticali, per i parapetti e come rivestimento per il camino ed i termosifoni. Il decisivo apporto del legno è esprimibile in termini di accoglienza: è infatti un materiale che crea una morbida atmosfera. La sua presenza caratterizza la pavimentazione – in rovere affumicato – e le facciate, dove trova largo impiego il rovere termo-trattato. Esso conferisce un aspetto di continuità percettiva tra dentro e fuori, divenendo un riferimento costante nella comprensione dell’insieme. I diversi materiali, agendo tra loro in modo sinergico, creano contrasti equilibrati e piacevoli.
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