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A pochi passi da Les Halles, in un cortile interno, “un cottage” ricavato da una ex tipografia e fatto di piccoli ambienti dal taglio decisamente contemporaneo.
testo roberto begnini – ph gianni franchellucci
Le stratificazioni e le evoluzioni urbanistiche di una grande città sono sempre affascinanti e spesso regalano sorprese inaspettate, esattamente come in questo caso. Passando da una piccola terrasse circondata da piante di bosso, si accede direttamente a questa elegante e raccolta dimora dallo stile industriale con rigorosi accenni ai primi del Novecento. La mano dei padroni di casa è visibile e al tempo stesso discreta, soprattutto per quanto riguarda i giochi prospettici di quinte e aperture, e per l’armonia con cui il cemento industriale del pavimento crea un piacevole sfondo per gli arredi in legno ed i complementi giocati sui toni del bianco e del nero. Elemento dominante del living è la grande libreria a parete, disegnata dai proprietari e realizzata su misura; una composizione “dal disordine orchestrato”, contemplante libri e oggetti di varia provenienza, vecchi giocattoli in legno, oltre ad elementi di design by Mendini e Sottsass. Per quanto riguarda la scelta degli arredi è il legno a far da padrone nell’intero ambiente e soprattutto nella cucina, seminascosta tramite un abile gioco di “pieni e vuoti”; una soluzione insolita e divertente, che separa le due zone distinguendole, ma allo stesso tempo permettendone il dialogo. Al piano superiore il cemento cede il posto al parquet. Anche in questa parte di casa, la divisione delle aree è affrontata con mano abile: per sfruttare in modo intelligente lo spazio si è optato per ambienti comunicanti. Così, accanto alla scala, è stato ricavato un piccolo studio, che funge da anticamera ad un altro spazio, completamente diverso dal living sottostante e che ha come unici elementi d’arredo i coloratissimi divani disegnati da Jean Paul Gaultier per Roche Bobois: una decisa concessione al design contemporaneo. La camera da letto è essenziale, in realtà asciutta e rigorosa come tutta la casa; toni neutri, pochi arredi e molto spazio per la luce e per la suggestiva vista sull’esterno. Questa dimora raccoglie soluzioni architettoniche ideali per i piccoli spazi; è tangibile la commistione tra atmosfere industriali e spiccati elementi decorativi che caratterizzano gli interni, sempre valorizzati da un affaccio continuo sulla splendida atmosphère parisienne.
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