[Best_Wordpress_Gallery id=”356″ gal_title=”FINESTRE-BORGO-PHOTO”]
Reinterpretare una casa colonica “raccolta” tra i pendii e il mare, senza intaccare la storia del luogo.
progettazione e testo opera – lab – stylist romina iagatti – ph michele biancucci
Ubicata sulle colline marchigiane, un contesto contraddistinto da una spiccata omogeneità paesaggistica e culturale, questa storica casa colonica recuperata dallo studio Opera – Lab si pone come una sfida progettuale dove la natura diviene parte integrante del progetto. L’esposizione è significativa, dalle ampie finestre si può scorgere il mare e godere della splendida vista su Civitanova Alta, un antico borgo costruito sulla sommità del colle e racchiuso dalle mura di un antico castello medioevale. La casa è costituita da due volumi “rimaneggiati” tramite addizioni e sottrazione realizzate nel rispetto dell’assetto originario dell’edificio dove sono ancora oggi leggibili le stratificazioni storiche. Nel primo volume sono state mantenute le pareti in laterizio “faccia a vista”: i vecchi infissi sono stati sostituiti con aperture “effetto acquario” con telaio a scomparsa ed è stata smantellata la pavimentazione fortemente sconnessa sostituendola con una finitura continua al quarzo. L’approccio sul secondo volume è stato conservativo ma al contempo “industriale”, al fine di marcare la distanza tra i due corpi; qui l’intervento si può riassumere in superfetazione ad intonaco e nuove aperture. La verticalità è stata enfatizzata da un’ampia apertura che taglia i due livelli, un originale serramento in griglia metallica che riprende il taglio delle fabbriche dei primi del ’900 e che caratterizza fortemente il progetto creando l’illusione di vivere en plein air. Così come gli esterni anche gli interni sono stati depurati mantenendo però visibile la coesistenza tra le tracce del passato ed i nuovi interventi strutturali: colonne in cemento armato accostate a vecchie pareti in muratura, antichi solai a voltine tagliati dall’inserimento della nuova scala aerea realizzata in carpenteria metallica. Gli ambienti vivono di luce e aria; nelle ore notturne l’illuminazione artificiale crea giochi di luce che vibrano sulle differenti texture, accarezzando i colori tenui dell’arredo e dei complementi. La costante attenzione verso “il nuovo” e la continua ricerca di un legame con il contesto sono le linee guida della progettazione dello studio di architettura marchigiano.
Seguici su