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Una residenza ispirata alla sua vocazione rustica ma orchestrata con soluzioni moderne e seducenti
progetto d’interni abc interni – testo alessandra ferrari – ph celeste cima
Un antico pianoforte ci accoglie all’ingresso di questa residenza, sulle rive del fiume Brembo in provincia di Bergamo, preludio di una sinfonia nuova, fatta di alti e bassi, di note dolci e ruvide in sintonia con la recente ristrutturazione. Un mix di emozioni che riporta al centro il tema dell’autenticità, del nuovo che nasce dal dialogo con la storia. “La preesistenza è stata l’input per dare l’avvio alla progettazione – sottolineano i progettisti Arianna Moretti e Stefano Pavan –. Alcune soluzioni infatti, sono nate quasi spontaneamente dalla lettura del costruito. Sono stati gli elementi a suggerirci la natura dell’intervento, in particolar modo i soffitti in legno, le grandi finestre con visuale panoramica sul fiume Brembo e le mastodontiche pareti in pietra. Queste in particolare sono state un importante stimolo per creare nuove soluzioni”. E sul filo di importanti elementi strutturali, quindi, si sono srotolate idee accattivanti che, in armonia con il gusto dei proprietari, hanno permesso un importante rinnovamento senza alterare l’essenza del corpo di fabbrica, tutelato per il suo valore storico. Il gusto per l’architettura industriale, prediletto dai proprietari, e l’amore per lo studio dell’arredo a misura definisce il linguaggio utilizzato per creare gli ambienti e introduce altre tematiche che caratterizzano la progettazione. In tutta la casa si rintracciano elementi che sottolineano l’amore per il gusto ruvido dei materiali grezzi: in particolare è ricorrente l’uso del ferro utilizzato già all’ingresso, con la duplice funzione di parapetto e di sfondo al pianoforte oltre alla parete di separazione tra il salotto e la sala da pranzo. Anche i ripiani della libreria, che contorna la finestra e va a creare un legame tra la zona lettura, l’ingresso e la zona salotto, sono stati rivestiti con lamiera in ferro coerentemente con il linguaggio dell’intervento. La scelta di limitare il più possibile l’uso di mobili “preconfezionati”, ricorrendo all’opera di esperti artigiani, ha permesso ai progettisti di dare spazio alla personalizzazione con soluzioni esclusive, senza intaccare la natura e la filosofia di una casa ricca del suo bagaglio storico.
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