Rinascere dalla cultura. Scoprire i tesori, le tradizioni, la bellezza di un territorio che tante emozioni ha da dare.
Il progetto Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 nasce come segno di speranza, orgoglio e rilancio. Un necessario momento di bellezza dopo la drammatica esperienza pandemica. Una forte volontà dei sindaci dei due Comuni, insieme a tutte le Istituzioni dei rispettivi territori, abbracciata dal resto del Paese.
EQUILIBRISTI
Cinzia Bevilacqua, Stefano Bombardieri e Alessandro Montanari: tre artisti in un unico percorso al Museo Diocesano di Brescia
La natura precaria dell’essere umano. Questo il filo conduttore di “Equilibristi”, la mostra allestita fino all’8 dicembre al Museo Diocesano di Brescia. In esposizione 95 opere, tra le sculture di Stefano Bombardieri, le fotografie di Alessandro Montanari e i dipinti di Cinzia Bevilacqua. La rassegna, curata da Anna Lisa Ghirardi e Valentina Pedrali, riflette visivamente sulla perenne ricerca dell’uomo di una condizione di stabilità forse impossibile da raggiungere. Come un equilibrista chiamato a gestire forze plurime e divergenti, si procede inesorabilmente sul filo dell’esistenza in una continua tensione che gli artisti in mostra evocano affidandosi a temi differenti: dal confronto col passato all’allarme ecologico in atto, dalla cronaca personale dell’isolamento causato dal Covid-19 all’eterna dicotomia vitamorte.
Stefano Bombardieri (Brescia, 1968) espone il ciclo scultoreo “Balancing on the past”, in cui riflette sull’instabile eredità che il passato ha consegnato alle generazioni presenti, attraverso la figura di un bambino in cerca di equilibrio, ora su teschi di mammut, ora su un cranio umano, ora su una sfera. Intimista e universale al tempo stesso, il lavoro di Alessandro Montanari (Roma, 1981), dal titolo “Il Giro del Palazzo -Covid-19 ISSUE”, presentato al Festival del Cinema di Roma nel 2020, è un racconto fotografico di scatti chel’autore ha realizzato nei 200 metri attorno alla sua abitazione, ovvero lo spazio di movimento concesso durantela pandemia. La pittrice Cinzia Bevilacqua (Brescia, 1963) propone invece quattro autoritratti e una lunga sequenza di sessanta volti che compongono il ciclo “El Fayyum. Appartenere al quotidiano”, che s’ispira ai dipinti lignei di ritratti funebriposizionati sui sarcofagi e ritrovati a El Fayyum, in Egitto.
Fino al 8 dicembre 2023
LORENZO MATTOTTI. STORIE, RITMI, MOVIMENTI
Al Museo Santa Giulia di Brescia una mostra sui tre mondi dell’artista
“Lorenzo Mattotti. Storie, Ritmi, Movimenti” è la grande mostra curata da Melania Gazzotti dedicata all’illustratore, fumettista, artista e regista nato a Brescia nel 1954. L’esposizione è allestita fino al 28 gennaio 2024 al Museo Santa Giulia di Brescia e si inserisce nel fitto programma di eventi di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura 2023.
Il percorso si concentra per la prima volta sui tre mondi che hanno maggiormente influenzato il lavoro di Mattotti – musica, cinema e danza –per esplorare e approfondire la sua produzione da nuove prospettive, mettendo in luce il suo stile inconfondibile e la sua capacità di infrangere i confini tra generi e linguaggi, tra tecniche e stili.
Si parte analizzando l’intenso rapporto di Mattotti con la musica, testimoniato da due importanti nuclei di opere: le illustrazioni raccolte nel libro di Lou Reed The Raven (2011) e le grandi tavole a china disegnate perla messa in scena dell’Hänsel und Gretel (2009) di Engelbert Humperdinck all’Opera di Parigi. La sezione dedicata al cinema, insieme a una serie di lavori legati agli interludi per i tre episodi del film Eros di Michelangelo Antonioni, Steven Soderbergh e Wong Kar-wai, comprende alcuni estratti delle sue tante animazioni con i relativi disegni preparatori. Uno spazio particolare viene dedicato al suo acclamatissimo lungometraggio La famosa invasione degli orsi in Sicilia (2019), tratto dall’omonimo romanzo di Dino Buzzati.
Infine, per raccontare il rapporto con il mondo della danza, sono esposti alcuni dei disegni raccolti nel libro Carneval (2005), frutto dell’esperienza immersiva dell’artista al carnevale di Rio de Janeiro, e tre grandi tele inedite, dipinte per la mostra bresciana,e appartenenti a un ciclo di opere sulle danze collettive.
Fino al 28 gennaio 2024
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