Il lungo percorso del noto artista americano Ryan Mendoza che oggi vive e lavora a Napoli.
Ryan Mendoza è un artista americano, nato il 29 ottobre 1971 a New York City. Oggi lavora e vive tra Napoli, Catania e Berlino. Lo andiamo a conoscere meglio attraverso questa intervista.
• Ryan, ho visto per la prima volta le tue opere in una mostra al Palazzo delle Albere a Trento, credo fosse il 2000, successivamente da Massimo Minini a Brescia. Oggi posso dire di essere un tuo fan…
“Ho vissuto e studiato a New York fino al 1995 e poi, passando per Parigi, Roma e Londra, mi sono trasferito a Napoli. Ho abitato nel quartiere della Sanità per circa 10 anni. Avevo studiato pittura, ma non dipingevo perché avrei voluto diventare uno scrittore come mio padre; poi capii che invece avevo il dono artistico di mia madre.
La mia scrittura era intensa ma non riuscivo a dare un verso a quello che facevo. Volevo creare immagini e pensavo di diventare un film maker. Alla fine son diventato un pittore. Acquistai casa a Napoli, ma poi decisi di venderla perché avevo bisogno di soldi per finanziare il mio progetto della casa di Rosa Parks e solo di recente mi sono trasferito in Sicilia, a Catania”.

“Dopo l’11 settembre la mia pittura ha cominciato a essere una denuncia “contro-americana”, contro gli stereotipi a stelle e strisce. La mia prima idea del progetto Rosa Parks partiva dal tentativo di portare una casa americana in Europa per sottolineare il disastro delle banche che sfrattano le famiglie che non pagano le tasse.
Se una persona non può pagare, non va in nessun modo privata del tetto: a mio avviso è un vero crimine. Ho conosciuto i nipoti di Rosa Parks: avevano consapevolezza che la casa stava per esser demolita. Avevo bisogno di salvare anche solo un pezzo della casa da portare in Europa. Ma le amministrazioni non volevano “pubblicità”.
Ho deciso di abbracciare la causa, ma non di acquisire il bene fisico. La famiglia Parks acquistò la casa dallo Stato (per 500 dollari) e non io: non c’è un atto di vendita che mi riguardi. Suggerii agli eredi di donarmela per un’operazione artistica, così da poter dare visibilità alla storia. Loro l’hanno fatto, hanno accettato”.

• Una bellissima operazione sociale che spero venga resa pubblica in tutto il mondo…
Amo le scommesse e Luigi Solito, che non è solo il gallerista più giovane di Napoli ma anche l’editore di molte mie pubblicazioni e lavori sin dal 2008 (il suo Spazio NEA in piazza Bellini e la galleria al Lanificio sono un po’ il mio quartier generale). Ha l’entusiasmo e l’energia di un esordiente, un’energia che io stesso non avevo mai avuto prima. Amo il fatto che Solito creda in ciò che vede. Siamo sempre stati amici”.
Lo voglio diventare anch’io, Ryan, e ti ringrazio…
Luigi Solito Galleria Contemporanea

Gianbattista Bonazzoli
bonazzoli99@gmail.com - cell. 328 3465
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