A Girardot, in Colombia, l’architettura di questa abitazione si inserisce nel paesaggio in un’alternanza di pieni e di vuoti esaltati dalla luce radiosa del luogo.
progetto architetto giovanni andres moreno espinosa – testo e ph mauro nogarin
Le linee rette, essenziali e decise, si intersecano e si raccordano per creare un volume rigoroso intervallato da una sequenza di imponenti vetrate che permettono di “catturare” il paesaggio intriso di luce, di colori vivaci e di texture naturali. L’architettura si allinea all’ambiente, in una attenta relazione con il contesto. La scala esterna, a due rampe, traccia una diagonale che si congiunge con il solaio del secondo piano per poi proseguire nel disegno verticale della parete e concludere il percorso con una linea inclinata che identifica la copertura, realizzata con un forte aggetto. La soluzione di questa imponente e caratterizzante copertura genera un’ampia terrazza realizzata in teak che diviene un’area conviviale, contrapposta al solarium del livello sottostante. Il teak è stato uniformemente utilizzato per le finiture esterne, arredando le pertinenze fino alla piscina; la vasca scorre parallela all’abitazione, creando uno splendido orizzonte. Le elevate altezze del piano terra e del piano primo proporzionano il volume spaziato da grandi superfici vetrate che consentono il passaggio di luce. Gli spazi interni puntano a moltiplicare gli effetti della luce, ricorrendo a materiali, finiture e texture che la riflettano, come la superficie liscia e bianca del pavimento in resina. Le finiture, semplici e lineari, sono il riferimento ad un minimalismo latino-americano in una alternanza cromatica di bianco e nero, colori impiegati per ingrandire otticamente i volumi interni. L’illuminazione naturale filtrata dall’ampia vetrata laterale con uno strepitoso affaccio sulla piscina risalta l’intera composizione della cucina e dell’adiacente area dinner–living. Nella prima sezione l’arredo si alterna composto tra il bianco ed il nero, per terminare nell’area destinata al relax con il colore turchese. Nella camera matrimoniale domina nuovamente il colore bianco, interrotto dall’utilizzo misurato del rosso vermiglio; la stanza è delimitata da un lato da un grandioso serramento scorrevole in vetro panoramico e dall’altro dal bagno privato e dalla cabina armadio. Il bagno nasce dall’intersezione di pareti perpendicolari. Uno specchio senza cornice sul fondo amplifica lo spazio; la rubinetteria, i sanitari e gli accessori ricalcano, anche in questo ambiente, lo stile minimale.
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