Ad Assisi, il Relais NUN è il riuscito restauro di un monastero medievale trasformato in un'oasi di pace con 18 suite e una Spa.
La Basilica di San Francesco è a soli 20 minuti di cammino. Tutt’intorno, nella pace, ci sono i borghi di interesse storico, artistico e naturalistico tipici di questa porzione di Umbria: Gubbio, Perugia, Spello, l’Oasi del Parco Naturale del Monte Cucco, l’Altopiano di Colfiorito, il Parco del Monte Subasio e quello dei Monti Sibillini, oltre a Spoleto e Norcia.
Osservatorio privilegiato di tanta bellezza a cielo aperto è il NUN Assisi Relais & SPA Museum, struttura ricettiva di eleganza discreta, riuscitissima operazione di restauro – nel 2004 – di quello che in origine era il monastero di Santa Caterina, risalente al 1275.
Abitando questi spazi si percepisce che oltre sette secoli non sono passati invano: la loro impronta è ovunque perché ovunque il tempo ha lavorato, levigato, affinato, lasciando una pace che affascina.
È tutto autentico, tutto esclusivo: è possibile immergersi letteralmente nel tempo trascorso e uscirne con rinnovato vigore e profonda distensione.
Il Relais dispone di 18 suite con vista panoramica sulla vallata ma al contempo in piacevole isolamento dalle vie più animate, in un’atmosfera intima e di pace. I colori candidi e le consistenze diafane degli arredi giocano un dialogo fluido e ininterrotto tra la complicità del passato e la leggerezza di un design contemporaneo.
L’architettura esterna ha mantenuto lo sviluppo orizzontale del monastero con ballatoio in legno e vetro/acciaio per sfruttare il piano della struttura.
L’obiettivo è stato quello di preservare il più possibile la valenza storica e fare del NUN un museo naturale con i reperti originali a vista. La stessa Chiesa di Santa Caterina è ancora presente, inglobata nei volumi, e ospita ora la sala meeting.
Il progressivo processo di ampliamento e restauro dello storico edificio ha richiesto anni di studi e valutazioni per arrivare alla configurazione attuale.
L’intervento ha preso avvio dall’area che ora occupa la Spa e durante i lavori è venuto alla luce parte dell’anfiteatro romano.
Anche il giardino, in ossequio all’hortus conclusus dei monasteri, è stato concepito con erbe aromatiche e sedute in pietra di design contemporaneo, affinché gli ospiti possano godere dei profumi, del silenzio e della pace del luogo.
Nel chiostro esterno, durante la bella stagione, sono serviti la colazione e il lunch. L’offerta gastronomica del ristorante interno e la proposta benessere di NUN Spa Museum completano l’esperienza in uno scrigno di storia. Dove la filologia resta l’unico comandamento cui si è obbedito.
Foto Spezia – Testo Germana Cabrelle
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