Un rifugio di pace e armonia per celebrare l’equilibrio e il benessere psicofisico tra corpo, mente e spirito. L’alta gamma che abbraccia la sostenibilità.
Eala è una struttura 5 stelle lusso di 8 piani e 67 suite affacciata sulle rive del Lago di Garda – precisamente a Limone – concepita come un sogno da vivere sospesi tra acqua, terra e cielo.
In lingua celtica la parola Eala significa cigno, emblema di regalità, classe e purezza: elementi dei quali la famiglia Risatti ha tenuto conto per la ristrutturazione dell’ex Hotel Panorama, cosicché il rinnovato edificio interpreta ora la perfetta sintonia con il paesaggio.
Eala è stato realizzato secondo i più alti standard di certificazione ambientale: quasi incastonato nella roccia della Gardesana, è arredato con elementi di design su misura da un’azienda vicentina specializzata anche in pregiate finiture.
“Puntavamo a un hotel di altissimo livello, che avesse un impatto minimo sull’ambiente, per dare agli ospiti l’opportunità di vivere il lusso dentro la natura” spiega Davide Rossi, terza generazione della famiglia Risatti, proprietaria di Eala.
Il risultato del progetto – avviato nel 2019 e completato nel 2021 – è un resort di grande fascino, immerso nel contesto lacustre della sponda bresciana: una bellezza genuina resa possibile dallo Studio Gesia, che ha unito le competenze ingegneristiche con le creatività architettoniche per dare vita a un edificio sostenibile, rispettoso dell’ambiente e al contempo votato al lusso dove forme e colori sono perfettamente integrati con il paesaggio.
Due facciate caratterizzano l’esterno: quella lato strada in doghe verticali di abete, che ricorda nel colore le antiche limonaie tipiche del Lago di Garda e quella affacciata al lago, che segue le linee orografiche della montagna con pannelli cementizi a ricordare nei toni e nelle linee la falesia della Gardesana.
Entrambe sono soluzioni che vanno nella direzione di inglobare l’edificio con l’ambiente cosicché, alla vista, è come un costone roccioso che degrada verso l’acqua, da cui spuntano, come in natura, gli alberi; dalla strada è una protezione lignea interrotta da una scultura bianca che indica l’ingresso e ricorda le vele di una barca: omaggio alla brezza del lago o alle ali del cigno da cui prende il nome.
Una spiaggia privata, con attracco diretto a taxi boat e barche a vela fino a 10 metri, consente agli ospiti di rilassarsi all’ombra di palme e cipressi. La fusione col paesaggio e le tradizioni ricorre anche nell’alta cucina di Alfio Ghezzi, chef pluristellato che guida il Ristorante Alfio Ghezzi Bistrot e il Fine Dining Senso.
Eala è articolato su 8 piani: al livello strada ci sono reception, bar e ristoranti e poi si sviluppano verso il basso 7 piani, gli ultimi due occupati dalla Spa di 1500 mq, con palestra e piscine.
“La scelta degli interni è rigorosamente Made in Italy – afferma l’architetto Savorgnani di Studio Gesia –. Legno, marmo, metallo, tessuti ed elementi in vetro sono prodotti artigianalmente per stabilire un dialogo tra interno ed esterno, in ossequio anche alle grandi vetrate con affaccio diretto sul lago e il Monte Baldo”.
Foto Studio Gesia – Testo Germana Cabrelle
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