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Richard Estes, Storefront Reflections, Miami 1969, Ph. A. Maniscalco.

LA DIMENSIONE  DEL VUOTO

La mostra “Salto nel vuoto. Arte al di là della materia” chiude il progetto espositivo pluriennale della GAMeC di Bergamo, avviato nel 2018 con “Black Hole. Arte e matericità tra Informe e Invisibile” e proseguito nel 2021 con “Nulla è perduto. Arte e materia in trasformazione”

Curata da Lorenzo Giusti e Domenico Quaranta, l’ultima esposizione, visitabile fino al prossimo 28 maggio, presenta i lavori di alcuni grandi protagonisti della storia dell’arte del XX° secolo e pionieri dell’arte digitale, insieme ad autrici e autori delle generazioni più recenti. 

Sotto i riflettori, in particolare, lo sguardo di artisti che hanno analizzato la dimensione del vuoto identificandola quale mera dimensione ideale.

Alcuni lavori riflettono i cambiamenti epocali con l’emergere dei paradigmi del software, dell’informatizzazione e della rivoluzione digitale.

Tre le sezioni tematiche nelle quali è articolata la mostra, Vuoto, Flusso e Simulazione, che evidenziano altrettante modalità di messa a fuoco, rappresentazione ed espressione dei principi della smaterializzazione.  
 
GAMeC, Bergamo
Salto nel vuoto. Arte al di là della materia
Fino al 28 maggio 2023

gamec.it

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Rachel Rossin, Fat nuisance (forgetting), 2020, foto Volker Renner.
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Agnieszka Kurant, Errorism, 2021.
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Stefania Vitale

Caporedattrice

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