Le opere di Alfredo Müller affiancate a quelle dei grandi protagonisti dell’età dell’oro della grafica e della stampa d’arte in Francia.
Il pittore livornese, emigrato con la famiglia a Parigi nel 1895 a seguito del crac finanziario del padre, fu per circa un decennio un abile incisore, diventando presto un capofila del rinnovamento dell’acquaforte a colori nella capitale della Belle Époque.
A celebrarne la figura, oggi, è la mostra “Alfredo Müller. Il trionfo della grafica nella Parigi della Belle Époque”, la più vasta raccolta tenutasi finora a livello nazionale e internazionale.
Tre le sedi del progetto espositivo: il Rifugio Gualdo (ex chiesa di San Giusto) alle pendici del Monte Morello, che ospita la sezione dedicata alla grafica parigina tra ’800 e ’900, con oltre cento opere su carta di vari autori;
il Centro Espositivo Antonio Berti (galleria comunale ed ex-studio dell’omonimo scultore) che introduce la figura e l’operato di Alfredo Müller attraverso una selezione di opere sul tema del paesaggio in gran parte realizzate durante la sua permanenza ad Osny;
La Soffitta Spazio delle Arti, presso il circolo Arci di Sesto Fiorentino, con le opere realizzate da Müller durante gli anni di Montmartre.
Le mostre al Circolo Espositivo Antonio Berti e presso La Soffitta Spazio delle Arti inaugureranno al pubblico domenica 16 ottobre.
ALFREDO MÜLLER. IL TRIONFO DELLA GRAFICA NELLA PARIGI DELLA BELLE ÉPOQUE
Sedi espositive: Rifugio Gualdo, (ex Chiesa di San Giusto), Monte Morello, Centro Espositivo Antonio Berti, La Soffitta Spazio delle Arti Sesto Fiorentino
Fino al 27 novembre 2022
Stefania Vitale
Caporedattrice
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